Il rapper era stato arrestato nel 2019 perchè si trovava illegalmente negli USA da quasi 20 anni. Dopo sei anni di assenza torna con il suo terzo disco: American Dream.
Nel 2019 la polizia americana che si occupa dei casi di immigrazione aveva arrestato 21 Savage perchè il rapper, cittadino britannico, era entrato negli Stati Uniti nel 2005 con un permesso di soggiorno temporaneo senza più lasciare il Paese. Nel 2023 il rapper è finalmente riuscito ad ottenere un permesso di soggiorno permanente per restare negli Stati Uniti, ma dal 2019 fino ad oggi non ha più pubblicato alcun album da solista. Adesso è tornato sulla scena musicale con il suo nuovo disco: “American Dream“.
“American Dream”: di cosa parla l’album
Il suo primo album da solista dopo l’arresto ci restituisce un 21 Savage diverso, più riflessivo, che sembra finalmente avere voglia di guardarsi dentro e di affrontare di petto i nodi (anche quelli più dolorosi) del suo travagliato percorso di vita. “American Dream” viene definito da Rolling Stones come “Un disco libero, fatto da un rapper che non è più alla ricerca di conferme che giustifichino il suo status nella scena.”
“American Dream” diventa un film: ecco il trailer
Viste le vicende personali del cantante, è chiaro che il titolo del disco vuole essere una provocazione. Infatti il sogno americano descritto da 21 Savage assomiglia veramente poco ad un sogno, ed anzi, sembra quasi un incubo. La sua storia è così interessante e controversa che è stato deciso di farne un film, di prossima uscita: “American Dream: The 21 Savage Story“.
Il film è stato diretto da Stephen Glover, Jamal Olori, Fam Udeorji e Luis Perez e scritto da Jamal Olori e Stephen Glover. Il ruolo del rapper sarà interpretato da Donald Glover. Le canzoni contenute nel nuovo album saranno la colonna sonora della pellicola. Da poco è stato diffuso il trailer: